Etichetta: Parlophone | Anno: 2011 | Genere: Pop, Lounge, Soundtrack 

Non voglio qui dilungarmi su chi sono Danger Mouse e Daniele Luppi ne delle origini del progetto Rome (una sorta di tributo alla musica di Morricone).

Quello di cui voglio parlarvi è della bellezza dei brani che sono riusciti a dare alla luce. Quel suono vintage che tuttavia nasconde un gusto moderno. Qualcosa sempre in bilico tra sonorità passate e stile odierno. Il tutto sevito con una delicatezza pop mai piaciona ma sempre raffinata.

Ambientazioni lounge e fugaci sonorità jazzy che strizzano l’occhio, quando non omaggiano apertamente, un certo tipo di composizioni da colonna sonora di italiana (e Morriconiana) memoria. Leggeri pezzi strumentali in grado di evocare atmosfere passate, senza mai scadere nella copia carbone ma semplicemente citando affettuosamente. Immaginaria soundtrack di un sicuro film di successo.

Non manca una stizzatina d’occhio alle generazioni più giovani con il conivolgimento di cantanti d’eccezione come Jack White (White Stripes) e una come Norah Jones. Ma, ripeto, è l’ariosità del disco il vero marchio di fabbrica. Ció che ti spinge ad ascoltare e riascoltare ogni pezzo. Come in Roman Blue che sa di primavera romana, di passeggiata a villa Borghese, di pomeriggio solggiato sulle terrazze del Gianicolo. Un autentico e sentito tributo a Roma come non se ne sentiva da tempo.

Un disco in grado di evocare sensazioni e momenti piacevoli come pochi. Una delle più belle scoperte di questo 2011 appena passato ma che sono sicuro fara la sua comparsa come colonna sonora di ogni giornata soleggiata che si presenterà nello splendido scenario che solo Roma sa offrire.


GiampaoloM

Ascolto Musica, vado a Concerti, Scatto foto. Vivo a Roma.

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