Ecco il disco rivelazione di questo 2018 appena iniziato. Il disco che spariglia le carte della follia e della creatività. Questo è Dead Magic della folle fatina svedese Anna Von Hausswolff.
Parto dalla fine, da quella Källans Återuppståndelse che rappresenta il brano più etereo del disco. Una melodia composta da organo e voce che non può non lasciare indifferenti. Sembra un brano dei Dead Can Dance (e questo è un grosso complimento). Mi immagino la nostra Anna davanti a questo gigantesco organo mentre sussurra soavemente le sue melodie.
The glorious I shall become, To dissolve myself into emptiness, And to rise again with one stone lessKällans Återuppståndelse
Sicuramente il brano più magico ed evocativo del disco, ed uno dei più belli di quest’ultimo anno.
Fa da contraltare l’altro splendido pezzo, “The Mysterious Vanishing of Electra”. Qui la voce di Anna si fa graffiante, folle, urlante, cosi come le chitarre che battono con tempi marziali. Sembra un altro disco, ma la cavalcata è stordente, un ritmo che ti trascina e travolge. Spendido.
Restano le due lunghissime tracce “The Truth, The Glow, The Fall” e “Ugly and Vengeful“, ognuna delle quali porta in dote una sua particolare mistica, ognuna delle quali supera abbondantemente i 10 minuti di durata. Sono i pezzi nei quali si dipana la magia del disco. dove l’alone dark e gotico la fa da padrone. In particolare la messa cantata di Ugly and Vengeful è un crescendo incredibile, vero e proprio cuore pulsante del disco.
Al di la dei clamori e degli onori di cronaca, questo Dead Magic non è un disco per tutti, ovviamente. Sicuramente i già citati “The Mysterious Vanishing of Electra” e “Källans Återuppståndelse” valgono da soli l’ascolto e l’onore del merito artistico.
Ma tutto il disco è notevole, per chi vorrà farsi trascinare nell’oscuro mondo di Anna.
Brani in evidenza: The Mysterious Vanishing of Electra, Källans Återuppståndelse, Ugly and Vengeful
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