Loscil – Coast / Range / Arc (2011)

 

Un album intenso, ispirato come pochi ed estremamente lucido nel proiettate l’ascoltatore in luoghi lontani. Un ascolto ideale in queste gelide notti invernali. Lasciatevi prendere per mano da Loscil e portare la dove domina solo il nulla degli elementi. Non ne rimarrete delusi.

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Tim Hecker – Ravedeath, 1972 (2011)

 

Ravedeath, 1972 è un disco denso, che rapisce l’ascoltatore attento, ma che è in grado di suggestionare anche l’ascoltatore distratto. Sicuramente va ascoltato a volumi adeguati e/o in cuffia per cogliere le mille sfumature e il lavoro certosino che è stato fatto per ogni brano.
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Grouper – Dream Loss (2011)

 

In pratica Grouper ha fatto questo Album (Dream Loss) in cui canta come nei migliori dischi gotici, un canto lisergico, un vero e proprio mantra. La sua voce arriva da lontano, come se avesse registrato le tracce vocali cantando, salmodiando, dal cuore di una fitta foresta lasciando tuttavia il microfono nel sottobosco, al limitare dei primi alberi.
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Tim Hecker – Radio Amor (2003)

 

E’ difficile parlare di un album che ti ha emozionato. Tutto questo per dire che sto parlando di un album di “elettronica / rumorosa / ambient” o “musica per stati d’animo da 4.00 del mattino” come ebbe a definirla lo stesso Tim Hecker. Questo è Radio Amor
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