Etichetta: Frenchkiss | Anno: 2009 | Genere: alternative rock, songwriter, pop

Disco del Decennio! (Come no). Disco dell’anno! (Come no). Disco del Mese (Ecco, gia ci siamo…). Disco della Settimana?

Insomma. Quando componi una canzone come “Kettering”, con quel giro di piano mogio mogio, come se venisse dalla stanza di fianco. Ci aggiungi quel cantato sussurrato a bassa voce. Beh. Ci sai fare un sacco. (Respect). Non ne riesci a fare più a meno. Senti la sua bocca scandire le parole. Lo schiocco delle sue labbra.

Poi se a tale popò di canzone (per me una delle più belle ascoltate nel 2009) ci fai seguire la potente “Sylvia” tra le cui melodie quelli che ne capiscono di musica (non io quindi), troverranno “lampanti” rimandi a sonorità Shoegaze (addirittura!) allora, dicevo, dopo un “uno-due” cosi non si può non rimenere abbastanza incuriositi da chiedersi chi ci sia dietro tanta poliedricità e, al tempo stesso, gusto pop per la composizione.

Silberman. Si. Peter per gli amici (quindi non io). Solitario, il ragazzo. Si chiude a casa (New York) e spura fuori questo Hospice (L’album). Disco dell’anno titolano in molti (Come no). Certo. Lo riascolti e noti che le canzoni sono complesse. Stratificate. Ad ogni ascolto noti un particolare nuovo. La melodia. Si. Deve essere quella.

Anima pop. Mascherata. A volte tanto (come in Wake). A volte molto poco (come in Bear). E’ lo spirito pop che fa capolino, incessantemente, silenziosamente dietro quel frastuono di suoni che spesso vestono e coprono i brani di Peter. Come quell’alone triste e malinconico. Come la storia cupa e drammatica dell’album. Un concept in cui i temi chiave sono cancro. Malattia. Ospdedali. Morte. Una robba allegra. Che ha il suo perchè. Perchè si sente. Ti avvolge. Bussa da sotto la melodia Pop.

Arcade Fire. Antony (senza i Johnsons). Sigur Rós. Neutral Milk Hotel e Okkervil River. Addirittura Slowdive e Godspeed You! Black Emperor. Questi alcuni dei gruppi ai quali il suono del simpatico (ma triste) Peter è stato accostato. Ma mi sembra un depistaggio bello e buono. Citare tanto rischia di confondere. Di far perdere di vista la bellezza intrinseca di Hospice. Che non è derivata. Ma pura e cristallina. Hospice è (infatti) un insieme di tutto questo e anche niente del genere. E’ un bell’album. Forse.

Disco della settimana dicevamo. (O del mese). Dell’anno?!?
Ditemi.

Certo che Kettering…


GiampaoloM

Ascolto Musica, vado a Concerti, Scatto foto. Vivo a Roma.

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