Label: Rustblade | Anno: 2013 | Genere: neoclassic, orchestral pop, neofolk

black hearts in black suitsGli Spiritual Front, dopo quel “Armageddon Gigolo” che tanto mi colpì in quel lontano 2006 erano usciti dal mio personale radar. Band dal disco giusto nel momento giusto e poi niente più. Ed invece.

Ed invece mi passa per caso davanti questo “Black Hearts In Black Suit” ed è subito ritorno di fiamma, complici le splendide canzoni iniziali, “Life’s too long”, “Martha”, “Eternally yours” e “Veronika”, una più bella dell’altra. Due splendide canzoni drammatiche (Prima e terza) intervallate da due pezzi strumentali commoventi (seconda e quarta).

Tutto il disco è comunque di altissimo livello, mostrando l’animo più nascosto ed elegante, più intimo e decadente degli Spiritual Front. Melodie tristi e di una bellezza malata e notturna da cui è difficile non lasciarsi sedurre. Un disco intenso e barocco. Capace di rapirti con quel gusto melodrammatico, una bellezza morbosa, e satura, e gotica. Davvero difficile raccontare quello che si prova.

Il piano la fa da padrone, così come tutto un circo di strumenti classici. Menzione speciale per la voce di Simone Salvatori, bravissimo ad immergersi nel lirismo dei pezzi e accompagnare l’ascoltatore in questo girone di tormentato dolore. Quasi una interpretazione teatrale, un dialogo con i varia strumenti classici che arricchiscono i pezzi. Una prova davvero notevole (ascoltatevi “The Only Sin”, o “I Just Can’t Have Nothing”)

Sicuramente un disco non per tutti, il suicide pop degli Spiritual Front qui raggiunge degli apici di lirismo che richiedono una predisposizione per le sonorità gotiche, barocche e melodrammatiche che non tutti hanno. Ai più potrebbe risultare un disco indigesto e troppo intenso. Va da se che per chi apprezza il genere qui siamo su di un altro pianeta. Davvero.

 

Un disco in cui l’atmosfera cabarettistica noir del pop si fonde l’eleganza imponente del gotico

 

“Black Hearts In Black Suits” raccoglie l’animo più nascosto ed elegante, più intimo e decaduto degli Spiritual Front dentro un racconto teatrale di accorata poesia. Una triste bellezza difficile da scalfireOndarock

GiampaoloM

Ascolto Musica, vado a Concerti, Scatto foto. Vivo a Roma.

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